I ragazzi del S. Pertini di Pordenone in visita alla Zanutta di Sacile

PORDENONE. Una visita didattica in piena regola, con tanto di “lezione” teorica e visita agli impianti di produzione, per un gruppo di studenti dell’Istituto “S. Pertini” di Pordenone che hanno visitato lo stabilimento sacilese della Zanutta spa. L’appuntamento fa parte del programma di Stars, un’iniziativa promossa dal gruppo Giovani imprenditori di Unindustria Pordenone per favorire l’avvicinamento tra il mondo della scuola e quello del lavoro.

Accompagnati dai loro docenti, un’ottantina di futuri geometri al terzo anno di studi ha seguito, prima in fase teorica e poi pratica, i processi di realizzazione dei solai prefabbricati in cemento armato di cui la Zanutta Fadalti è il principale produttore regionale. La prima parte della mattinata ha visto gli studenti assistere a una lezione di tecnica delle costruzioni condotta dal responsabile del reparto progettazione, in cui sono state approfondite le tecnologie che assicurano oggi le più alte prestazioni in campo strutturale in termini di rispetto dell’ambiente e risparmio energetico. I ragazzi si sono poi spostati nello stabilimento produttivo per assistere alla realizzazione di solai destinati sia all’edilizia civile che industriale.

“Questi appuntamenti – spiega l’ad dell’azienda Gianluca Zanutta – si prefiggono di avvicinare gli studenti a una realtà aziendale saldamente radicata sul territorio, dando la possibilità di verificare da vicino l‘intero processo produttivo in un futura ottica di inserimento attivo nel mondo del lavoro”. La Zanutta Fadalti si propone di offrire una grande opportunità agli studenti per promuovere il contatto con il mercato reale che incontreranno una volta terminato il percorso scolastico. “Ringrazio Unindustria per l’impegno progettuale di cui si fa carico e l’azienda per la disponibilità offerta – è il commento del dirigente scolastico del Pertini, Maurizio Malchin. Credo che nei momenti di difficoltà come questo, con una disoccupazione giovanile al 45%, lo sforzo di creare una cooperazione tra scuola e mondo produttivo sia una strategia fondamentale, la sola che permette di leggere in tempo reale i mutamenti degli scenari occupazionali e le rinnovate esigenze di istruzione e formazione che ne derivano”.